Il 30 giugno 2018 scade il termine per l’auto dichiarazione dei “clienti nascosti” del sistema elettrico nazionale.
Lo só, non è molto chiaro, come tutte le norme in Italia. Ora cercherò di fare chiarezza, evitando che tu possa incorrere in sanzioni senza neanche perché.
Bisogna dire che non c’è stata molta pubblicità su questo provvedimento, che sta passando in sordina, ma stanne certo che quando scatteranno i controlli e le prime multe, se ne accorgeranno tutti.
Il provvedimento 539/2015/R/eel di Arera (Testo Integrato dei Sistemi di Distribuzione Chiusi TISDC) ha definito quali sono i “clienti nascosti” ed entro quando dovevano essere auto dichiarati, il 30 giugno 2018 scade la proroga già concessa.
Iniziamo con il definire chi è un “cliente nascosto” per l’Autorità, visto che sembra una contraddizione (se uno è un cliente, come fa ad essere Nascosto?).
Dopo l’entrata in vigore del succitato Testo Integrato TISDC, è stata evidenziata all’Autorità, anche da parte degli Uffici Territoriali dell’Agenzia delle Dogane, nell’ambito delle proprie verifiche ispettive, l’esistenza di soggetti, potenziali clienti finali, non noti al sistema elettrico e non titolari di una propria fornitura di energia elettrica (POD).
Si tratta, ad esempio, di più clienti finali che attualmente condividono un unico POD (senza rientrare nelle configurazioni per le quali ciò è consentito) e per i quali non è stata manifestata la richiesta di costituire un Sistema di Distribuzione Chiuso (SDC), oppure clienti finali non visibili poiché sottesi ad un altro cliente finale (dal quale vengono alimentati) a sua volta connesso a una rete pubblica o privata.
Questa è la definizione che dà l’Autorità di cliente nascosto.
Non molto comprensibile, vero? Provo a renderlo più semplice.
Senza rimandare alle varie interpretazioni del TIC (Testo Integrato delle Connessioni), piuttosto che del TISDC di cui sopra, ora ti spiego in parole facili cosa significa tutto ciò per il tuo Centro Sportivo.
Se nel tuo Centro Sportivo, ci sono attività diverse da quella istituzionale (nuoto, fitness, calcio etc) vome un bar, un ristorante o un negozio etc, che sono affidate in gestione ad una società terza, ma sono collegate elettricamente al tu POD (al tuo contatore elettrico per semplificare), questi sono clienti nascosti.
Quindi vanno auto dichiarati al gestore del servizio elettrico del tuo Centro Sportivo.
In pratica dovranno avere un allaccio alla rete pubblica separato da quello principale, quindi devono avere un contratto di fornitura elettrica, un contatore ed un POD dedicato e separato da quello principale del Centro Sportivo.
Che succede se non ci si auto dichiara?
Se non ci si auto dichiara entro il 30 giugno 2018, le sanzioni sono pari al 30% degli oneri di sistema non corrisposti da 1 gennaio 2014 oppure da una data successiva, se l’attività è iniziata successivamente, oltre al pagamento degli oneri di sistema non pagati.
I controlli saranno fatti direttamente dai delegati dell’Agenzia delle Dogane e/o dai tecnici delle società di Distribuzione.
Ti ricordo che possono essere fatti controlli direttamente via telematica, incrociando i dati trasmessi (catastali, contratti affitto, CCIAA etc) per cui è preferibile mettersi in regola nei tempi previsti.
Perché è stata fatta questa norma?
È abbastanza ovvio, gli oneri di sistema continuano ad aumentare per via degli incentivi al fotovoltaico, al l’efficientamento, ai certificati bianchi, al conto termico e varie, che vengono pagati in bolletta tramite quote fisse per ogni POD e quote variabili.
Se un cliente nascosto è collegato ad in altro POD, anziché direttamente alla rete con in proprio POD, non paga la dia quota di oneri di sistema. Questo vuol dire che entrano meno soldi nelle casse per pagare gli incentivi di cui sopra.
Quindi, ricapitolando:
– se nel tuo Centro Sportivo ci sono bar, ristoranti, negozi etc, affidati a soggetti giuridici diversi dal tuo, bisogna fare l’auto denuncia al servizio elettrico;
– per qualsiasi dubbio, quesito o per farti aiutare per l’auto dichiarazione puoi contattarmi senza impegno, compilando il form di richiesta informazioni in fondo all’articolo.
– il termine ultimo è il 30 giugno 2018, non aspettare l’ultimo giorno, cerchiamo di risolvere insieme prima della scadenza.
Livio Di Carlo
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