Perché il prezzo più basso nell’energia non esiste e non è la strategia migliore per scegliere un fornitore di energia.
Il mercato dell’energia elettrica e del gas in Italia è particolare, da una parte c’è una grossa fetta di clienti che sono ancora con un prezzo TUTELATO dall’autorità (ARERA) e dall’altra ci sono i clienti che hanno scelto di avere contratti sul mercato LIBERO.
Questa è già una stortura nel mercato della concorrenza, che finirà a metà del 2019 (salvo ulteriori proroghe, siamo in Italia e non possiamo escluderle a priori 🙂 ), ma che non giova alla libera concorrenza tra fornitori.
Ora a tutto questo si aggiunge il fatto che le bollette sono tutto, fuorché essere comprensibili e chiare (il prezzo dell’elettricità e del gas hanno formulazioni cervellotiche che solo i più preparati sanno comprendere).
Questo apre la strada agli ‘incantatori di serpenti’, cioè i venditori dotati di parlantina che cercano di convincere i clienti che la loro offerta è sempre la più bassa.
Infatti da qualche anno a questa parte si sente parlare solo di ‘prezzo più basso’ e delle presunte leggende che il prezzo più basso si ottiene in certi periodi dell’anno.
Questa litania ripetuta ad oltranza dagli ‘incantatori di serpenti’, ha fatto passare il messaggio nella testa dei clienti che l’unica cosa importante fosse il prezzo più basso, da ottenere in un certo periodo dell’anno (Maggio- giugno solitamente).
Ed ecco che quest’anno il mercato cambia le carte in tavola e tutte le cose dette fino a qualche mese fa, ora non sono più vere, ma gli ESPERTI venditori, già lo sapevano.
Il prezzo più basso nell’energia non esiste e ti spiego perché:
- il prezzo cambia in continuazione, è quotato su un mercato, per cui il prezzo di questa mattina, non è il prezzo di oggi pomeriggio e non è quello di ieri, ne quello di domani. Quindi non puoi mai dire quale è il più basso;
- per lo stesso motivo non esiste un prezzo dell’anno in cui il prezzo è sempre più basso, pur essendoci una certa stagionalità nei prezzi delle commodity;
- ogni fornitore di energia a seconda del periodo, della voglia di ‘acquisire un determinato cliente’, della forza economica, decide che margine trattenere per se, per cui 500 fornitori, 500 prezzi differenti per ogni istante di mercato;
- il fatto che in un periodo dell’anno i prezzi siano migliori, non è sempre vero, infatti per alcuni anni tra maggio e giugno i prezzi sono sempre scesi, quest’anno non è successo, anzi….
- proprio perché le bollette non sono chiarissime e gli importi in bolletta non sono semplicissimi da capire anche ad un esperto, esistono tante formulazioni diverse di prezzo della componente materia prima che un cliente difficilmente conosce. I nodi verranno al pettine all’arrivo della prima bolletta, ma li è già troppo tardi…
Allora cosa dovresti fare?
Non c’è un metodo scientifico che stabilisce come scegliere un fornitore di energia, ma ci sono delle linee guida che ti possono aiutare nella scelta:
- non affidarti al venditore amico dell’amico di…. o amico di tuo CUGGINO
- non dare credito a qualsiasi venditore, ma verifica chi è, che esperienza ha, da quanto tempo fa il venditore di energia (basta una veloce ricerca su linkedin e se non ha il profilo, allora sai già la risposta 😉 )
- fai una ricerca su google sul venditore (vedi se ha un blog, se ha pubblicato qualcosa, etc) e acquisisci informazioni sull’azienda fornitrice di energia che lui rappresenta
- stabilisci un budget costi/ricavi della tua azienda e stabilisci quale è il costo annuo dell’energia che puoi permetterti per rispettare i margini che vuoi ottenere (sii realistico!)
- fatti fare dal venditore una bolletta completa pro forma, basata sulla tua ultima bolletta dell’attuale fornitore, in modo da renderle paragonabili. Occhio pretendi che sia esattamente come quella che poi ti arriverà, pena la nullità del contratto
- costruisci insieme al venditore il tuo budget energetico annuale e calcola le possibili ottimizzazioni di costi che potresti ottenere
- chiedi una GARANZIA al tuo venditore (solo i più bravi te la daranno senza problemi perché sanno quello che dicono, come faccio con i miei clienti), che ti rimborsi qualora non risparmi quanto promesso
- chiedi come verranno gestite le tue richieste di informazioni, volture, allacci etc. per capire se dovrai rivolgerti ad un call center aziendale o ad una struttura dedicata (molto meglio).
Se seguirai questi consigli, allora cambiare fornitore di energia non sarà un problema e sarà una scelta consapevole, non indirizzata solo sul prezzo più basso.
Attenzione, non ho detto che spendere meno non è importante, ma che prima di dare importanza solo ai numeri, è bene che prendi in considerazione anche altri importanti fattori.
Il prezzo è solo uno degli elementi su cui dovresti basare la scelta di un fornitore di energia/venditore (a parità di solidità e affidabilità di fornitore la vera unica differenza la fa sempre il venditore).
Buon lavoro.
Livio Di Carlo
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